D-26: autonomia e inclusione a Desenzano in un appartamento confiscato alla criminalità

3 luglio 2025

D-26: autonomia e inclusione a Desenzano in un appartamento confiscato alla criminalità

Un progetto di cittadinanza attiva che trasforma un bene sequestrato in uno spazio di vita e crescita per persone con disabilità

Sono passati alcuni mesi dall’avvio del Servizio Civico D-26 a Desenzano, e oggi quell’appartamento che un tempo era simbolo di illegalità è diventato un presidio di cittadinanza attiva, autonomia e inclusione.

Il progetto, rivolto a persone con disabilità medio-lieve, nasce per rispondere a bisogni spesso trascurati dai servizi tradizionali. Oggi D-26 rappresenta un punto di riferimento per chi cerca un percorso personalizzato, flessibile e centrato sulla persona.

Ogni settimana l’appartamento si anima grazie a laboratori, attività domestiche e momenti di socialità, accompagnati da un’équipe educativa attenta e qualificata. Qui il quotidiano diventa occasione di crescita: nuove relazioni, nuove competenze, nuove sfide da affrontare insieme valorizzando le capacità di ciascuno.

Perché D-26 è speciale?
Perché non è un servizio “standard”. È uno spazio accogliente e adattabile, dove tempi e attività sono costruiti su misura. Attraverso la vita quotidiana si sviluppano competenze, si rafforza l’autostima e si creano legami forti con il territorio.

Un’idea di società inclusiva
Il nostro impegno è quello di consolidare e ampliare il progetto, costruendo nuove sinergie con il tessuto sociale e istituzionale di Desenzano. D-26 non è solo un appartamento, ma un’idea di società che mette al centro le persone, i loro diritti e le loro potenzialità.